La consulenza psicologica dura circa 45 minuti, il mio primo obiettivo è scoprire il motivo principale e i sintomi evidenti. Fin dalla prima consultazione si instaura un’Alleanza Terapeutica per definire gli obiettivi del cambiamento, informando il paziente sulle modalità e sulle strategie da utilizzare, In modo che, durante il corso della terapia breve o del supporto psicologico, si abbiano obiettivi raggiungibili realistici.

Per quanto riguarda l’approccio teorico che utilizzo, sottolineo la mia formazione ed esperienza nell’orientamento gestaltico, che combina approcci umanistici e cognitivo-comportamentali. In questo modo, posso fornire ai miei pazienti un’assistenza completa e personalizzata.

Con il supporto psicologico cerco di accompagnare la persona nel percorso di esplorazione di se stessa e del mondo, stimolando autostima, resilienza ed empatia. Perché possano riappropriarsi della propria vita, del proprio diritto a vivere come vogliono e ad accettare i propri errori. Per promuovere un processo di presa di coscienza e di assunzione di responsabilità che implica a sua volta un processo educativo.

Con una terapia breve la persona potrà raggiungere un certo livello di tolleranza e accettazione di fronte a una situazione non conclusa (separazione, perdita, ecc.) perché quando la percezione dell’esperienza non è finita, la situazione diventa cronica e opprimente. Per aiutare a chiudere questa Gestalt è necessario vedere quali sono i contenuti della coscienza, riconoscerli e conoscerne il livello di manifestazione, tutto questo, attraverso l’osservazione cosciente prima di interpretarli o analizzarli.